domenica 4 novembre 2012

Varie ed eventuali: considerazioni sparse sull' 11^ giornata

L' 11° turno non si è ancora del tutto concluso, mentre scrivo queste righe infatti resta ancora da disputare Roma-Palermo (o Pa-Roma, non lo so), ma mi rifiuto di esprimermi su Zeman, non lo farò mai se non fuori stagione e a boccia ferma, perchè col Boemo non puoi mai sapere, ed i conti, al netto delle 90 reti che incasserà è giusto farli alla fine.
E allora partiamo così senza canovaccio a parlare della giornata di A, scrivendo a braccio, seguendo le impressioni che mi sgorgano spontanee dall' emisfero destro fino alla punta delle dita:
First of all: la Juve ha perso, al di là delle mie simpatie calcistiche è senza dubbio un bene per il campionato, che forse riuscirà a regalarci emozioni legate a scontri al vertice, e sottolinerei che l' Inter ha vinto, nel senso che ha fatto la sua partita, schierandosi con un canovaccio tattico ben preciso: difesa attenta e ripartenze fulminee, c' è chi afferma che sia un Inter "provinciale", più semplicemente l' inter gioca un calcio semplice, senza fronzoli e a dirla tutta anche un po cinico, la stessa ricetta che ha portato a Palazzo Durini il Treble.
Sempre sabato il Milan immola all' altare del Re dei Nani il Chievo come vittima sacrificale, Allegri allo show down mostra una scala (non reale, ma comunque di tutto rispetto) composta da Montolivo, Bojan , Emanuelson, El Sharaawi e Pazzini. Diciamo che Acciuga è salvo fino a che non rimette De Jong.
La Fiorentina schianta il Cagliari nel secondo tempo, e qui permettetemi di dire quanto lavoro ci sia stato da parte di Vincenzo Montella e il suo staff di dimensioni "ministeriali", composto da ben 10 collaboratori, tutti con un ruolo preciso e competenze specifiche e tutti votati a rappresentare sul campo un calcio antico fatto di   "se il pallone l' abbiamo noi gli altri non possono segnare" impreziosito da una visione quasi futuristica della preparazione calcistica.
Ma non dilunghiamoci oltre sull' Aeroplanino in direzione Europa, e passiamo al Napoli che concede al Vecchio Cuore Granata il pareggio proprio all' ultimo assalto, gol che porta la firma di Gianluca Sansone che rompe così il ghiaccio in serie A. Ora il Napoli dovrà rimboccarsi le maniche e Mazzarri in prima persona dovrà impegnarsi per non distruggere quanto di buono è stato fatto nella città di Pulcinella, erano l' anti-juve designata mentre ora si guardano allo specchio e non si riconoscono più, sta al tecnico livornese portare prima di tutto certezze in uno degli ambienti più votati all' isteria di tutto il panorama calcistico italiano.
La Lazio si avvicina al derby con un altra sconfitta, stavolta ad opera di un bel Catania.
Lodi dimostra ancora una volta tutta la sua classe dispensando lanci di 40 metri a destra e a sinistra, e mette a segno il primo rigore concesso quest' anno agli Elefanti rossoazzurri, ma quest non è una notizia, la vera notizia è la doppietta del Papu Gomez sempre un po taccagno quando si tratta di segnare.
Genova puzza... di esonero, cosa avete pensato?
Si perchè se Del Neri vanta ancora un po di credito, dopo tutto siamo solo alla sconfitta 3/3, Ciro Ferrara è alla sesta, e dico sesta, sei, six, VI, sconfitta consecutiva, non dico altro, solo che anche la Danone lo ha rinnegato come testimonial. <<Ciro, tropp' buon, ma mo' vedi di vincere jà!>> Ah stavolta a prendere a schiaffi i blucerchiati è l' Atalanta, che dimostra ancora una volta che a Bergamo si mastica calcio.
Vince anche il Pescara ai danni del Parma, e qui mi fa molto piacere per il DS Delli Carri, da sottolineara il talento di Quintero, oggi a dire il vero un po sottotono, e di Perin.
Giusto per dire poi che in Bologna-Udinese hanno segnato Alino Diamanti e Totò Di Natale, niente di nuovo.
That's all Folks!
Io ho finito mentre a voi chiedo chi sono i personaggi di questa 11^ giornata?  Chi vi suscita più simpatia o chi odiate?
alla prossima, sincerly yours
Fedde

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