venerdì 7 settembre 2012

Il mio amico Eric

Devi giocare contro l' idea di perdere
Éric Daniel Pierre Cantona nacque a Marsiglia il 24 maggio di 46 anni fa. Non lo so con certezza, ma credo proprio che fosse una notte buia e tempestosa a giudicare da ciò che ha fatto e ciò che ha rappresentato per il calcio. 
Ora, per capire con che personaggio abbiamo a che fare sappiate che il padre era di origini sarde e la madre di origini catalane.  Non gli metti i piedi in testa a uno con cotanto retaggio genetico. 
Fece il primo assaggio di calcio dei grandi  con l' Auxerre, griffando con un gol di tacco il suo esordio, aveva 16 anni. Nell' 84 si dovette fermare per rispondere alla chiamata al servizio di leva tornando all 'Auxerre solo nell' 86. Nell' 88 vince il campionato europeo U21 con i galletti guadagnandosi la chiamata dell' Olympique Marseille. Dopo la prima partita amichevole la società lo sospese per un mese per aver gettato la maglia dopo essere stato sostituito ( Balotelli, giocatori del Genoa, Ibrahimovic prendete nota). Giusto il tempo di rientrare per essere sospeso dalle competizioni internazionali per aver insultato l' allora cittì durante un tv-show. Non lo sopportava più nessuno e fu costretto ad emigrare in prestito al Bordeaux, eppoi Montepellier. Bella esperienza quella in Linguadoca, la si ricorda soprattutto per un favoloso calcio al volto del compagno  Jean-Claude Lemoult, il quale è citato su wikipedia solo per questo,  riuscì a non farsi buttare fuori squadra grazie all' appoggio di 2 senatori quali Blanc (okkey) e Valderrama ( ma ve lo figuarate Valderrama che difende Cantona?). Fatto sta che il Montpellier con Cantona in squadra vinse la coppa di Francia, magari è un caso. 

Tant'è che il Marsiglia se lo riprende l' anno dopo, se lo tiene un anno eppoi lo riscarica al Nimes. E qui ci troviamo di fronte alla grandezza del personaggio. Durante un match del dicembre '91 l' arbitro non ne azzecca una, almeno a sentire il buon Eric, che per la stizza lo colpisce con una pallonata. La federazione lo squalificó per un mese, Cantona li definisce pubblicamente  idioti, beccandosi altri 2 mesi, a quel punto si incazza e dice " ah si? E allora io smetto, vado a dipingere!". E così fu: si diede all' arte, ci volle Platini in persona per farlo ricominciare. 
Ovvio che in Francia non era aria per cui attraversó la Manica ed abbracció la perfida Albione. Non che lì fosse particolarmente più facile. Platini lo propose al Liverpool, l' allora tecnico dei reds Graeme Souness rispose " si forte 'sto ragazzo non c' è che dire, ma... Mi distrugge lo spogliatoio, è un piantagrane coi giornalisti. Io non lo voglio." 
Così Eric fece un provino con Sheffield Wednesday ( ma che nome è?), l' allenatore Travor Francis gli offrì un secondo provino. Trevor non ci siamo. Cantona per dispetto firma per il Leeds. E qui diventa un leader, vincono il campionato, ma soprattutto the King segna una tripletta in finale di Charity Shield contro il Liverpool. Mica male il piantagrane. Lo preleva all' inizio della stagione  seguente il Manchester United. E qui si consolida la leggenda, diventa l' incontrastato the King Eric, idolo di Old Trafford.

 Fra il 92 e il 97 lo United vince 4 campionati e l' unico che non vince è quello del 93/94, quando Eric si prende un po di ferie, forzate. Partitaccia contro il Crystal Palace, dopo un fallo neanche troppo clamoroso Cantona colpisce con un calcio l'avversario reo di averlo trattenuto, l' espulsione è sacrosanta. Durante il tragitto che lo conduce agli spogliatoi un tifoso dagli spalti, tale Matthew Simmons, ebbe la folle idea di urlare al mio amico Eric qualcosa sulla sodomia e sulla madre, gesto tecnico spettacolare di Eric che salta in tribuna e colpisce con un calcio al volto il maleducato spettatore. Quel giorno il bollettino del Selhurst Park riportó 13000 spettatori paganti meno uno. 
Si beccó 9 mesi di squalifica, e una condanna ai servizi sociali di ben 120 ore. Il tifoso invece venne scarcerato 24 ore dopo. 
Qualche giorno dopo Cantona organizzó una conferenza stampa. Sala gremita, giornalisti letteralmente assiepati l' uno sopra l' altro, Eric scuro in volto si siede, si avvicina al microfono e : "quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine". Il re ha parlato. 
Vi furono molte polemiche circa la permanenza in squadra di Cantona, ma fatto sta che sir Alex Ferguson lo convinse a restare, e con Eric in campo vinsero tutto in Inghilterra. 

In patria Cantona non è amato come in Inghilterra, e lui stesso ha dichiarato più volte di sentirsi più inglese che francese. È stato anche un allenatore e giocatore di beach soccer.
Ma soprattutto si è donato all' arte ed è diventato un attore, ultimamente riscuote discreto successo come attore teatrale. Attualmente è il direttore sportivo dei NY Cosmos. 
Personaggio controverso e anarchico, nel 2010 si fece promotore di una crociata contro le banche francesi invitando i connazionali a ritirare tutti i propri risparmi, fu un flop clamoroso. 
Resta comunque un personaggio importante per il mondo del calcio, che con il suo modo di pensare e giocare ha ispirato i calciatori a seguire e ha dato un calcio alla definizione di calciatore buono solo a prendere soldi. Giusta o sbagliata che fosse Cantona ha sempre preso un posizione, la sua, sempre col colletto della maglia alzato.
I' m not a man, I' m Eric Cantona.
Au revoir!

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